Collana di Studi, 2, Genova, 2007
ISBN: 978-88-7563-344-8
- Marina Firpo, I Fieschi, potere chiesa e territorio. Sant'Adriano di Trigoso e Santa Maria in Via Lata, pp. 313
La famiglia Fieschi, fra XIII e XIV secolo, commissionò la costruzione ci chiese private e di conventi mendicanti, soprattutto francescani.
Nel 1270 Ottobono Fieschi, cardinale di Sant'Adriano - eletto papa nel 1275 con il nome di Adriano V - fece costruire una chiesa all'interno dei possedimenti della sua famiglia, a Trigoso. La chiesa fu svincolata dalla guirisdizione dellarcivescovo di Genova e legata al patronato dei membri ecclesiastici della famiglia Fieschi, che avevano il diritto di eleggere il preposito e i membri del capitolo.
Pochi anni più tardi, nel suo testamento redatto nel 1336, il cardinale Luca Fieschi, lasciava tutto il suo patrimonio per la costruzione di una seconda chiesa, dedicata al suo titolo cardinalizio, Santa Maria in Via Lata, come la precedente. Stabiliva che la fondazione doveva essere costruita a Genova, sulla collina di Carignano, dove il padre del cardinele, Nicolò Fieschi, aveva edificato un vero e proprio quertiere gentilizio. Per volontà del committente, questa chiesa fu giuridicamente legata a Sant'Adriano.
Le vicende delle due chiese sono strettamente collegate a quelle della famiglia Fieschi. Documentazione inedita ha reso possibile individuare le strategie di espansione territoriale, i legami di parentela con alcune famiglie genovesi di origine nobiliare e mercantile, i privilegi e le esenzioni di cui le due chiese beneficiarono nel corso dei secoli grazie a vari pontefici, e le caratteristiche architettoniche che introdussero a Genova criteri di costruzione fortemente innovativi quali l'applicazione della sezione aurea e, segnatamente del pentagono aureo nella planimetria dell'edificio, proiettando nuovamente i Fieschie all'interno delle più aggiornate correnti culturali del tempo.